La missione di Meloni da Trump e il summit tra Ue e Palestina
La missione di Meloni da Trump e il summit tra Ue e Palestina

La missione di Meloni da Trump e il summit tra Ue e Palestina

14.04.2025
7 min de lecture

Il premier italiano vola a Washington per incontrare il presidente degli Stati Uniti e provare a strappare un impegno sui negoziati con Bruxelles per l’eliminazione dei dazi. In Lussemburgo primo incontro del Dialogo politico ad alto livello tra Ue e Autorità palestinese

In cima all’agenda

Il viaggio di Meloni – Gli occhi dell’Europa sono puntati su Giorgia Meloni. Il presidente del Consiglio italiano si appresta a volare a Washington per incontrare Donald Trump, in una missione personale ma che il governo spera possa avere conseguenze per l’intera Ue. La leader di Fratelli d’Italia sogna di portare a casa quantomeno degli impegni per un inizio di negoziati tra Bruxelles e Washington per trattare l’eliminazione dei dazi, un qualcosa che la farebbe apparire come la vera « Trump whisperer » del blocco, la mediatrice che riesce a farlo ragionare. In bocca al lupo…

Me nessuno è in fila – Meloni « è stata invitata » ad andare a Washington e « non ha supplicato nessuno », ha dovuto assicurare il vicepremier Antonio Tajani. Perché Trump questa settimana, con la sua consueta eleganza, si è vantato del fatto che i leader mondiali, dopo il suo annuncio di dazi, starebbero facendo la fila per fare qualcosa che, per rispetto istituzionale, non volgiamo neanche ricordare per non accostare il gesto al premier del nostro Paese. Ma Meloni dovrà stare attenta perché, anche se riceverà sicuramente un’accoglienza calorosa, gli incontri con il presidente statunitense possono essere complicati anche per i suoi alleati.

Basse aspettative – Le aspettative non sono però altissime rispetto a questo incontro. « Ci meritiamo tanto e non ci aspettiamo niente », si è limitato a dire il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, a chi gli chiedeva delle attese. L’Unione europea intanto aspetta ancora un invito a negoziare, dopo che Ursula von der Leyen ha annunciato, come gesto di buona volontà, di mettere in pausa i dazi europei, nonostante quelli di Trump generalizzati del 10% e quelli su acciaio e alluminio siano ancora in vigore.

Altri temi caldi

Salvare il piano Kallas – L’Alto rappresentante Kaja Kallas prova a salvare il suo piano per inviare nuovi armamenti all’Ucraina, o almeno quello che ne è rimasto (le briciole). I ministri dei Ventisette si riuniranno in Lussemburgo lunedì 14 per il Consiglio Affari esteri, e tenteranno ancora una volta di trovare un accordo per assicurare all’Ucraina cinque miliardi di munizioni entro quest’anno. Una cifra molto più bassa rispetto ai 40 miliardi di armamenti inizialmente proposti da Kallas, ma che sarebbe comunque importante per Kiev.

Medio Oriente in fiamme – I ministri parleranno anche di Medio Oriente, con la regione che rischia una escalation sempre peggiore. Sul tavolo dei ministri ci sarà la terribile situazione di Gaza, e si dovrebbero ribadire le (leggerissime) critiche alle azioni di Israele, ma non si dovrebbero prendere decisione concrete per provare a fermare le azioni militari di Tel Aviv che sono riprese con terribile intensità.

Una guerra in Iran? – Si parlerà anche di Iran, alla luce delle trattative in corso tra Teheran e Washington. Donald Trump ha minacciato un intervento militare contro il Paese se non interromperà lo sviluppo di capacità nucleari, intervento che dovrebbe essere portato avanti da Israele con il supporto Usa. Ma per ora l’Europa non sembra preoccupata di un possibile conflitto. « Per il momento la realtà è che ci sono delle trattative, e questo è positivo. Facciamo un passo alla volta », ha affermato una alta fonte diplomatica europea. 

Il futuro della Palestina – Lunedì 14 si terrà a Lussemburgo il primo incontro del Dialogo politico ad alto livello tra Ue e Autorità palestinese. Al centro dell’incontro i rapporti bilaterali e la situazione in Medio Oriente, compreso il conflitto a Gaza, la crisi in Cisgiordania e le prospettive per la soluzione a due Stati. La riunione sarà co-presieduta da Kaja Kallas e dal premier palestinese Mohammad Mustafa.

Non un Consiglio di associazione – L’autorità palestinese vorrebbe che il Dialogo politico diventasse un Consiglio di associazione vero e proprio, lo stesso che l’Ue ha con Israele. Ma per il momento non c’è all’orizzonte questa svolta, anche perché la Palestina non è riconosciuta come Stato da Paesi importanti del blocco come Germania e Italia, mentre la Francia di Emmanuel Macron ha annunciato che il riconoscimento da parte di Parigi dovrebbe arrivare a breve, seguendo l’esempio di nazioni come Spagna e Irlanda. 

L’Albania verso l’Ue – Lunedì 14 si terrà a Lussemburgo la quarta conferenza di adesione con l’Albania a livello ministeriale. L’incontro segnerà l’apertura dei negoziati sul Cluster 2 dedicato al mercato interno, che comprende capitoli chiave su libera circolazione, concorrenza, servizi finanziari, protezione dei consumatori e diritto societario. Sempre in tema di allargamento stasera (domenica 13) l’Alto rappresentante ospiterà una cena informale con i ministri degli Affari esteri dei Paesi partner dei Balcani occidentali.

Torna la (non così grande) coalizione – Dopo settimane di trattative il leader conservatore Friedrich Merz ha finalmente trovato un’intesa con i socialdemocratici per formare un governo in Germania. La Spd voterà lunedì 14 per approvare l’accordo raggiunto e si potrà così procedere a formalizzare il ritorno della Grande Coalizione, che però stavolta non sarà così grande (e infatti in Germania non viene definita Große Koalition). In passato le GroKo tra i due Volksparteien del Paese sono arrivate ad avere quasi l’80% dei seggi in parlamento. Ora si fermano a uno striminzito 52.

Commercio globale – Mercoledì 16 aprile, l’Organizzazione Mondiale del Commercio pubblicherà le previsioni sul commercio globale per il 2025. Secondo stime precedenti, si attendeva una crescita del 3,3% negli scambi mondiali di merci, dopo un aumento del 2,6% nel 2024 e una contrazione dell’1,2% nel 2023. Ma l’escalation tariffaria tra Stati Uniti e Cina potrebbero influenzare negativamente queste proiezioni. L’Omc ha avvertito che le nuove tariffe potrebbero portare a una contrazione dell’1% nel volume del commercio mondiale di merci per quest’anno.

La Bce taglia ancora – Nel bel mezzo del turbinio dei mercati causato dagli annunci e contro annunci di Donald Trump sui dazi al mondo intero, la Banca centrale europea dovrebbe continuare a ridurre i tassi di interesse. La prossima sforbiciata si prevede avverrà giovedì 17, in presenza di rischi di calo dell’inflazione e di rallentamento della crescita. Francoforte da giugno ha tagliato il tasso di deposito sei volte, portandolo al 2,5 per cento e ora dovrebbe portarlo al 2,25 per cento.

Addio al Pride in Ungheria – L’Ungheria si appresta ad approvare un’ulteriore stretta ai diritti della comunità Lgbt+. Lunedì 14 il Parlamento di Budapest è chiamato a votare un emendamento costituzionale che modifica le norme sulle assemblee per rendere reato l’organizzazione o la partecipazione a eventi che violino la controversa legislazione sulla « propaganda gay », la normativa sulla protezione dell’infanzia, che vieta la « rappresentazione o la promozione » dell’omosessualità ai minori di 18 anni.

La repressione – Se il testo passa le autorità potranno utilizzare strumenti di riconoscimento facciale per identificare le persone che partecipano a eventi vietati, come il popolare Budapest Pride, che attira decine di migliaia di persone ogni anno, e potranno emettere multe per i trasgressori fino a 500 euro. Nel Paese la legge sulla protezione dei minori vieta qualsiasi contenuto Lgbt+ in televisione, nei film, nelle pubblicità e nella letteratura disponibile ai minorenni.

Parlamento Ue

Settimana verde – Al Parlamento europeo è la settimana verde (così denominata per il colore che ha sull’agenda dell’istituzione), il che significa che non ci sono lavori a Bruxelles o Strasburgo e che i deputati si dedicano alle loro circoscrizioni di elezione. Ma sono previste diverse missioni, alcune delle quali anche in Italia.

Politiche sociali e formazione – Una delegazione della commissione Occupazione sarà in missione a Torino da lunedì 14 a mercoledì 16 per discutere di istruzione, formazione e politiche sociali. In programma incontri con la Fondazione Piazza dei Mestieri e la Fondazione europea per la formazione professionale.

Mercato unico e innovazione – Nove deputati della commissione Mercato interno saranno in Italia da lunedì 14 a mercoledì 16 per valutare l’attuazione delle norme Ue a livello locale, con un focus su imprese, tutela dei consumatori e industria automobilistica. Tra i partecipanti gli italiani Brando Benifei e Pierfrancesco Maran del Pd e Stefano Cavedagna di FdI.

Stato di diritto in Ungheria – Una delegazione della commissione Libertà civili sarà a Budapest da lunedì 14 a mercoledì 16 per valutare la situazione dello Stato di diritto e dei diritti fondamentali in Ungheria. In agenda incontri con governo, magistratura, autorità locali e società civile, a partire dagli sviluppi sull’indipendenza giudiziaria, la trasparenza e i diritti Lgbt+.

Recovery in Grecia – Deputati delle commissioni Affari economici e Bilanci saranno in missione in Grecia da lunedì 14 a mercoledì 16 per esaminare l’attuazione del piano nazionale di ripresa. In programma incontri con ministri, autorità di controllo, sindacati e Parlamento e anche con il governatore dell’Agenzia greca per la ripresa e la resilienza e i rappresentanti della Confederazione generale dei lavoratori.

Commercio con l’Indonesia – Una delegazione della commissione Commercio sarà a Jakarta, in Indonesia, da lunedì 14 a mercoledì 16 per discutere i negoziati sul partenariato economico e le relazioni Ue-Asean. I deputati affronteranno anche temi legati alla legge Ue sulla deforestazione e alla direttiva sulle rinnovabili.

Traffico di droga nei porti – Una delegazione della commissione Libertà civili visiterà Anversa in Belgio e Rotterdam in Olanda lunedì 14 e martedì 15 per esaminare la situazione del traffico di droga. I porti delle due città sono diventati le principali porte d’ingresso della cocaina nel continente. Incontri previsti con autorità locali, doganali e operatori del settore logistico. 

Protezione dei lupi – Una delegazione della commissione Petizioni sarà in Austria da lunedì 14 a mercoledì 16 per esaminare l’impatto del regolamento Ue sulla deforestazione sul settore forestale locale e affrontare la questione della gestione dei lupi. In programma incontri con cittadini, ong e autorità.

Missione nel Golfo – Dopo il primo vertice Ue-Consiglio di cooperazione del Golfo del 16 ottobre 2024 scorso, una delegazione della commissione Affari esteri sarà in Arabia Saudita e negli Emirati Arabi Uniti da lunedì 14 a giovedì 17 per discutere il rafforzamento dei rapporti tra le parti. In agenda anche cooperazione regionale, relazioni con l’Iran e la situazione in Yemen.

Consiglio Ue

Lavoro e Intelligenza artificiale – Lunedì 14 e martedì 15 aprile a Varsavia, i ministri dei Ventisette si riuniscono in un Consiglio Ue informale Affari sociali. Il primo giorno si parlerà di algoritmi, automazione e intelligenza artificiale, con l’obiettivo di bilanciare innovazione e diritti dei lavoratori. Il secondo il focus sarà sulle politiche di integrazione: riqualificazione, inclusione dei disoccupati di lungo periodo e migranti, con scambio di buone pratiche.

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