"Serve un calcio più equo, inclusivo e sostenibile"
"Serve un calcio più equo, inclusivo e sostenibile"

« Serve un calcio più equo, inclusivo e sostenibile »

28.03.2025
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Al Parlamento europeo Sfs Snack Brussels, dibattito sulle sfide regolatorie, economiche e sociali che plasmeranno il futuro di questo sport. Zingaretti (Pd): « Bisogna unire industrie, modelli sociali, cultura e anche il settore sportivo »

Il calcio deve riformarsi, per diventare più equo, inclusivo e sostenibile. È questo il messaggio che è arrivato da Sfs Snack Brussels, un dibattito sulla governance del calcio europeo che si è tenuto al Parlamento europeo di Bruxelles e ha visto confrontarsi esperti e professionisti del settore sulle sfide regolatorie, economiche e sociali che plasmeranno il futuro di questo sport.

Molto più di un gioco

L’evento, introdotto dai saluti istituzionali dell’On. « Unire l’Europa significa unire la società e le persone. Significa unire industrie, modelli sociali, cultura e anche il settore sportivo. Il calcio è molto più di un gioco. È passione, identità, economia e, soprattutto, un legame sociale che unisce milioni di persone in tutta Europa e nel mondo », ha dichiarato l’eurodeputato del Pd, Nicola Zingaretti, nei suoi saluti istituzionali all’evento.

« Per questo noi, come istituzioni europee, non possiamo ignorare le sfide e le responsabilità legate al calcio e allo sport. Dal rispetto delle regole alla difesa dei diritti di giocatori, tifosi e lavoratori, il calcio può essere un grande esempio di ciò che l’Europa dovrebbe essere: uno spazio di competizione leale, inclusione e opportunità per tutti », ha aggiunto l’ex governatore del Lazio.

L’importanza del confronto

« Il calcio è molto più di uno sport: è un fenomeno sociale, culturale ed economico che coinvolge milioni di persone », ha affermato e di Gianfilippo Valentini, Ceo di Sfs, secondo cui è fondamentale « portare le tematiche chiave dello sviluppo sostenibile del calcio all’interno delle istituzioni, favorendo un dialogo costruttivo tra stakeholder, legislatori e operatori del settore ».

Per Valentini « solo attraverso il confronto possiamo costruire un futuro in cui il calcio sia più equo, inclusivo e sostenibile, nel rispetto delle regole e dei diritti di tutti i suoi protagonisti ».

Nei tre panel dedicati a ‘lotta alla discriminazione e sostenibilità ambientale negli eventi calcistici’, ‘media, geoblocking e diritti di trasmissione’, e infine ‘governance del calcio e le lotte legali, l’evento ha ribadito l’urgenza di riforme strutturali per garantire la competitività del calcio europeo nel rispetto di principi di trasparenza, equità e sostenibilità.

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